Università della Calabria
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Storia

Insegna STAR Materia

Il progetto della “sorgente” STAR e del sistema dei laboratori di supporto nel campus dell’Università della Calabria (denominato originariamente progetto MaTeRiA) è nato nel 2011, con un partenariato fra Unical e il Consorzio Nazionale interuniversitario di Scienze Fisiche della Materia (CNISM), ed è stato avviato nel 2012 con un importante finanziamento (pari a circa 15 milioni di euro) ottenuto attraverso un bando competitivo del PON Ricerca 2007-2013.

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Elettra Sincrotrone Trieste hanno accompagnato la fase di progettazione esecutiva e realizzazione di STAR. Oltre alla sorgente STAR, sono state realizzate le strutture che ospitano i laboratori di 1° e 2° livello con le dotazioni tecnologiche e le attrezzature scientifiche previste nei nuovi spazi del Polo Tecnologico e nei Dipartimenti. L’insediamento dell’infrastruttura di ricerca all’Università della Calabria è stato formalizzato  nel 2016, a conclusione del progetto.

Nel 2017, il Piano Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2014-2020 ha inserito STAR in un elenco di 18 infrastrutture nazionali con proiezione internazionale rispondenti ad uno o più ambiti ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures) e risultanti di notevole impatto sulle traiettorie della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente. Questa inclusione ha permesso, nel 2019, di ottenere un finanziamento pari a 17.556.294,40 euro finalizzato al potenziamento dell'Infrastruttura in attuazione dell'Azione II.1 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 (proposta progettuale PIR01_00008  STAR_2).

Nel 2020, il POR Calabria 2014-2020 ha supportato la formazione di professionalità specializzate per la gestione dell’Infrastruttura e la promozione dei suoi servizi.

A dicembre dello stesso anno viene approvato il PRIN 2021-2027 che conferma la presenza di STAR nel ruolo di Infrastruttura nazionale con proiezione internazionale

Nel 2021, consolidato il progetto di avvio in partenariato con l’Ateneo, il CNISM ha sottoscritto la donazione della sorgente a raggi X all’Unical, affidando all’Università il compito di completarne lo sviluppo e la gestione.

Il programma di potenziamento dell’infrastruttura, svolto con la supervisione e il contributo dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN e di Elettra Sincrotrone Trieste, si è concluso con pieno successo il 31 dicembre 2023.